L’Hang è una vera e propria scultura sonora di recente creazione e quindi in continua evoluzione.  Per sua natura, prende spunto da bellissimi strumenti musicali provenienti da diverse parti del mondo, come il Ghatam, l’Udu e le Campane tibetane. La PanArt ha creato i primi modelli nel 2001 e da quel momento è comparso qualche artigiano qui e là in tutto il mondo che ha iniziato a sperimentare nuovi materiali e ad ampliare il numero delle note di partenza.
L’Hang è composto da due semisfere appiattite in acciaio temperato, scolpite in un minuzioso lavoro artigianale a colpi di martello. Una volta unite, le due semisfere conferiscono alla membrana vibrante la tipica forma lenticolare. È suonato delicatamente, con il polso, il palmo e le dita. La percussione e la frizione permettono così di attivare gli effetti di risonanza e gli armonici delle note che lo compongono. L’Hang infatti può essere accordato su una molteplicità di scale e frequenze differenti, ad esempio a 432 o 440 Hz, con una eco contemporaneamente orientale, metallica, calda e leggera. La musica del «disco armonico» facilita il rilassamento, contrasta il meccanico ripetersi dei pensieri e aiuta a sviluppare l’orecchio interiore.

Da un punto di vista tecnico, la semisfera superiore presenta in cima un «Ding», un basso centrale con intorno 7, 8 o 9 note; mentre la semisfera inferiore presenta un «Gu», un’apertura di forma circolare che permette l’attivazione della risonanza di Helmholtz, come nell’ocarina o nel flauto di Pan…